sabato 15 maggio 2010

Una bella crisi economica

Vorrei che la crisi non la subissero soltanto gli operai. Dovrebbe subirla chi ogni giorno ripete "c'è la crisi, è grave" e intanto continua la vita di sempre, questi che abitano a Trastevere, al centro, ai Parioli, al quartiere Coppedè, all'Aventino, che leggono Repubblica, ma qualche volta anche il Manifesto per ricordarsi del loro glorioso passato da sessantottini (o presenunti tali). Vorrei che il lavoro lo perdesse invece che un onesto lavoratore uno di questi borghesi che se non si fanno la settimana bianca li manca l'aria, che ogni estate devono scegliere sempre un posto stravagante ( e perchè no? Un viaggetto anche a pasqua non guasta mai). Loro dovrebbero finire sul lastrico, loro che hanno tre macchine, ma prendono anche il treno, che hanno la barca ormeggiata da qualche parte e si sono comprati la patente nautica, loro che durante Annozero si fanno una pippa, loro che alla fin fine sperano che l'Italia finisca come la Grecia così Berlusconi va a casa (tanto loro non ci perdono niente). Questi che non fanno altro che ripetere che l'Italia è un paese di merda, che la classe politica fa schifo, che ormai siamo un paese finito, di vecchi, che non c'è futuro. E intanto loro continuano la vita di sempre.
Sarebbe bella una crisi così, ma purtroppo....

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