lunedì 26 aprile 2010

Roma questo campionato non fa per te


Eh si, ieri in quarantacinque minuti si sono spente tutte le possibili speranze per la Roma per la conquista del quarto scudetto. Certo ci sono ancora tre partire da giocare, ma l'inter dubito che possa perdere punti vuoi per il calendario molto facile (lazio praticamente salva, chievo già salvo e siena già retrocesso) e vuoi anche perchè le vittorie in champions l'hanno galvanizzata. L'inter dopo aver passato i quarti è diventata una straordinaria macchina da guerra (come già era) e non concede se non le briciole agli avversari. Una squadra che è stata capace (forse l'unica) di asfaltare il Barcellona delle meraviglie, il Chealsea penso non avrà problemi a vincere con tre squadre modeste che non hanno più nulla da chiedere al campionato. Anche la Roma ha un calendario facile, il Parma è troppo lontano dalla zona retrocessione e troppo lontano dall'Europa League, il Cagliari ormai è salvo e il chievo anche. Ma analizziamo questa sorprendente sconfitta dei giallorossi. Da Juventino ieri sera avrei dovuto tifare Roma perchè la sampdoria è una diretta concorrente della juventus nella corsa al quarto posto, ma se anche avesse perso i punti di distacco sarebbero stati comunque tre contando il quarto posto sarebbe stato a cinque punti. Per dirla in parole povere avrei dovuto tifare Roma, ma non penso che una sconfitta della sampdoria poteva cambiare di molto il triste destino della mia squadra. Ho visto quindi il primo tempo non facendo il tifo per nessuno, poi però quando la Samp ha pareggiato non ho potuto fare altro che tifare per il pareggio, ma inutile nasconderlo al gol del 1-2 ho goduto. E' vero lo scudetto quasi sicuramente andrà all'inter che è il primo nemico degli juventini, ma noi bianconeri romani siamo chiamati sempre a una difficile scelta. Far vincere l'acerrima nemica (l'inter) o un'altra un po' meno acerriman nemica che però con i festeggiamenti pazzi che le concernono rischiano di farti rosicare per mesi? Scusate, ma conosco un sacco di romanisti faziosi, pacchiani che non hanno mai esitato un momento di chiamarmi ladro, di sfottermi dopo il 4-0 e dopo tante altre sconfitte (quando loro non hanno vinto niente più di noi), dopo il 2-2 del 2002. Ho tifato quindi Sampdoria, ma lo dico qui la Samp non meritava per niente la vittoria. La roma ieri ha dominato, ma ha sbagliato troppo, Storari ha fatto quello che doveva, sono gli attaccanti della Roma a non aver fatto il loro lavoro. Toni non può sbagliare quel gol che ha sbagliato, Vucinic è forte, ma l'ho visto troppo sicuro di sè. Totti dopo un ottimo primo tempo nel secondo si è spento,è sparito. Menez è un talento, ma poco pratico.
Ranieri ha dimostrato di non essere un vincente, questa era l'ultima partita rilevante, e l'ha toppata. Mettendo tutte quelle punte ha trasmesso alla squadra una sensazione di fretta che l'ha resa frenetica e arruffona, quando dopo il pareggio doveva gestire in modo tranquillo e ordinato. A Ranieri non piace stare in testa alla classifica, avrebbe voluto, secondo me, lasciare milan e inter e lui fare il suo solito campionato dignitoso che però non gli farà mai fare il salto di qualità. Se la Juve l'hanno prossimo si rafforza e se il Palermo, la Sampdoria e Il napoli restano sul livello di quest'anno (anche se dubito) sarà molto difficile avere un'altra occasione per la Roma.
Per quanto riguarda la Samp è una squadra mediocre che ci farà fare una figuraccia in Europa.

venerdì 23 aprile 2010

Dopo la direzione nazionale

Ieri nonostante tutta la trepidazione dei giorni scorsi ho cercato di non volgere tanto pensiero alla direzione nazionale del Pdl e mi sono promesso di sapere come era andata nei vari tg della sera. Alle otto e due ho accesso la tv sul tg1 e subito mi ha assalito la figura di Berlusconi che diceva "non sei venuto nemmeno al comizio di piazza san giovanni, ma se vuoi fare politica devi dimetterti". Devo dire che lo scontro era nell'aria, un po' tutti ce lo aspettavamo e ci speravamo, ma di certo non ce l'aspettavamo di queste proporzioni. Non mi sarei mai aspettato un Berlusconi così battagliero e incazzato.
Parto dicendo però che Fini mi ha deluso, Berlusconi l'ha surclassato in tutto, l'ha messo letteralmente al KO. Fini sarebbe dovuto andare là molto più battagliero e cazzuto "dire o così o vado via e mi porto i miei" anche se forse non avrei condiviso la scelta, ma almeno sarebbe stato coerente e avrebbe fatto una mossa da grande politico non attaccato alla potrona. Non voglio fare discorsi retorici, ma Fini per essere coerente con quello che è diventato negli ultimi due anni si sarebbe dovuto dimettere e uscire dal partito. Invece ha continuato a fare il solito discorso che fanno i suoi (non siamo contro il governo, ma vogliamo essere ascoltati) che alla fine confonde e basta. I finiani devono dire veramente come stanno le cose fregandosene di quello che può dire Berlusconi o la Lega, se credono nelle loro idee abbiano il coraggio di difenderle. Invece si fanno discorsi con cui si dice che la preoccupazione va più al partito che al governo e altre ciance che ovviamente confondono. Io ripeto secondo me Fini ha sbagliato a uscire allo scoperto adesso, mette una zizzania inutile, ma ormai la mossa eclatante è stata fatta e non poteva tornare indietro, ieri doveva restare sul punto cosa che non ha fatto e di cui è stato rimproverato anche da Berlusconi che l'ha umiliato davanti a tutto il partito. L'immagine di ieri di Fini era quella di un frustrato, un giocatore che polemzza inutilmente con l'arbitro dopo che gli è stato presentato il cartellino rosso. Il modo in cui si è alzato denotava una certa insofferenza e frustrazione. Adesso non so come si evolverà la cosa, Fini secondo me non ha il coraggio di rompere e se non rompe adesso secondo me avrà anche molta meno credibilità se si vorrà candidare come leader del centrodestra. Se invece dovesse commettere l'insano gesto sarebbe interessante vedere come si organizzino i poveri democratici a un'altra tornata elettorale. Il fatto grave è che il pd perderebbe di nuovo e Berlusconi governerebbe fino al 2015 e poi chi li sente i vari travaglio, vauro, ruotolo, santoro, guzzanti. No, meglio di no. Che Berlusconi governi questi tre anni, governi bene, si faccia assolvere da tutti i processi in cui è imputato e poi nel 2013 a fare il nonno.

mercoledì 21 aprile 2010

Shutter Island

Ieri sera dopo quasi un mese e mezzo sono riuscito finalmente a vedere il nuovo film di Scorsese. Sia chiaro chi si aspetta un film alla taxi driver, o alla Quei Bravi Ragazzi o alle Departed resterà deluso. Scorsese affronta un genere finora penso mai sfiorato (dico penso perchè mi manca una buona fetta della sua filmografia) ovvero il giallo/thriller.
Due agenti del'FBI arrivano su un'isola al largo di Boston per indagare sulla scomparsa di una paziente ricoverata nel manicomio criminale situato in luogo. La paziente, ricoverata per aver annegato i tre figli in un lago, sembra essersi dileguata nel nulla. L'agente federale comincia a condurre le indagini e sospetta qualcosa di losco. Ma la realtà non è così come appare.
Il film è molto più intricato di come l'ho descritto, ma mi astengo dal dire altro per quelli che tra voi ancora lo vogliano andare a vedere. Lo consiglio vivamente. Scorsese entra in un genere nuovo però molto usato e riesce a tirar fuori una storia avvincente anche se non troppo orginale. Attori quasi tutti bravi, Dicaprio magistrale come al solito. Per indicazioni sulla regia dovrei rivedermelo, ma non penso ci sarà occasione

lunedì 19 aprile 2010

Le mie perplessità su Gianfranco

La cosa strana che sto leggendo in qualche giornale e in qualche blog è che Fini stia pensando di andarsene dal PDL per far cadere il governo e formarne uno nuovo di unità nazionale con l'Udc, Rutelli ecc. Per prima cosa mi sembra molto improbabile una mossa azzardata come quella di Fini: il governo cadrebbe non perchè alcuni parlamentari escono dal PDL per fare un altro gruppo, ma se votano la sfiducia al governo cosa che almeno in via ufficiale non è trapelata e che nessuno dei finiani doc ha fatto trapelare. Si tratterebbe comunque di perdere delle poltrone e via dicendo quindi è anche comprensibile la prudenza. Secondo punto in questi ultimi tempi si è lodato Fini per il suo rigoroso senso dello stato, per la distanza presa dalle posizioni ecclesiastiche in materia di bioetica, eutanasia, ricerca e andrebbe a fare un'alleanza con i politici più pappa e ciccia con la santa sede? Casini e Rutelli che non fanno altro che riempirsi la bocca dei valori cristiani della famiglia, della vita e tutte le altre ipocrisie. Mi sembra molto strano. L'unica cosa che accomuna Fini e Casini in questo momento è essere stati alleati di Berlusconi, entrambi presidenti della camera ed entrambi insofferenti per certe scelte e certi comportamenti del loro leader con la differenza che uno si è ufficialmente dato mentre l'altro sebbene riluttante ha deciso addirittura di fare un partito. Ma io mi chiedo, quando si doveva decidere per sciogliere AN per andare a far parte del PDL Fini cosa pensava? Conosceva bene Berlusconi e i suoi rapporti privilegiati con la Lega, conosceva il suo carattere e il suo modo di fare e adesso fa il geloso? Si aspettava veramente di fare il partito di destra, un vero partito? Dai lo sappiamo tutti che finchè ci sarà Berlusconi PDL è uguale a Forza Italia, Fini non lo sapeva? E per quanto riguarda le cariche, Fini quando ha proposto i nomi di Larussa e Gasparri per i ruoli di coordinatore e capogruppo quota AN non sapeva che aveva scelto i più Berlusconiani? Si sa da tempo che Gasparri è un Berlusconiano, ormai dal 2001. Ecco perchè tutto quello che sta accadendo in questi giorni mi sembra molto strano. Perchè questa reazione non c'è stata prima? Ci sono stati in passato pretesti ben più gravi per sollevare proteste e non si è fatto nulla.
Fini secondo me dovrebbe pazientare. Adesso è inutile sollevare polveroni anche di fronte a un risultato elettorale che non ha scalfito minimamente la leadership di Berlusconi. Lasci Berlusconi governare e faccia il suo dovere da presidente della Camera, poi nel 2013 apra un vero dibattito per la successione di Berlusconi o per sfidarlo, si facciano le primarie nel caso Berlusconi voglia ricandidarsi di nuovo (però la vedo difficile a 77 anni) o con qualunque altro candidato e si veda il popolo della destra chi vuole. Per adesso ripeto è inutile fare futili proteste che poi sappiamo non portano a niente. Se vuole far cadere il governo, lo faccia cadere e vediamo quanti sono questi fantomatici finiani, ma se non vuole è inutile dar mostra all'Italia che il partito di governo è debole e diviso. Perchè diciamocelo seriamente Fini da solo quanto può contare? Le parole sul bell'aspetto, sulla gentilezza, sul senso delle istituzioni si facevano anche per Casini, ma Casini da solo ha mostrato la sua debolezza, Fini dubito che possa fare di meglio.

sabato 17 aprile 2010

La mia eclatante mossa di stamattina

Martedì ho fatto un esonero di Filosofia della Scienza e visto che alla fine penso sia andato bene fermolestando che avevo affrontato questo impegno non dico sotto gamba, ma nemmeno dandogli un peso troppo eccessivo ho deciso di prendermi una settimana di Relax. Questo esonero non mi esaltava anche perchè avrei preferito prepararmi altri esami (secondo me più interessanti), ma alla fine se fosse andato veramente bene mi sarei tolto metà di un esame non semplice. Soddisfatto quindi per le mie imprese, ieri mi sono alzato con calma, alle nove. Sul tavolo della cucina mi aspettava una ciambella fritta del forno di Campo De Fiori e un cappuccino freddo come piace a me. Accanto alla tazza mio padre aveva lasciato il Corriere della Sera e come ogni mattina ho cominciato a sfogliarlo per poi leggermi la sezione sullo sport. Alla fine ieri mattina sono restato al tavolo della cucina fino alle undici e mi sono letto gran parte degli articoli, come non avevo mai fatto, incluse sei pagine sulla morte di Raimondo Vianello (che saluto e ringrazio per avermi in qualche modo fatto crescere con la sua Casa celeberrima).
Stamattina invece mi sono alzato più tardi, ma visto che stavo sempre solo a casa e non avevo giornali ad aspettarmi accanto alla mezza ciambella fritta, sono uscito e preso da un lampo di follia me ne sono comprato addirittura cinque (da destra a sinistra): IL GIORNALE, IL FOGLIO, IL CORRIERE DELLA SERA, IL RIFORMISTA E IL FATTO QUOTIDIANO.
L'editoriale di Feltri era un po' moscio, me lo aspettavo più combattivo visto quello che era successo ieri, ma dopo la sospensione sta forse tenendo un profilo più cauto. Per il resto articoli molto leggeri, più di cronaca che di commento. Quando Feltri stava a Libero non avevo dubbi su quale giornale comprare, adesso invece che la cosa si è sdoppiata la scelta si fa più ardua, su Libero sono rimaste bella firme ( a cui si è aggiunto anche un mito come Giampaolo Pansa) però avendo perso il direttore ha sicuramente perso qualcosa.
Il Foglio è sicuramente il giornale più fico, molto english, diverso dagli altri, poche se non nessuna figura, articoli non troppo lunghi, però ben mirati.
Il riformista ancora non l'ho letto, però penso in passato di averlo sopravvalutato, è di sinistra però...confesso di non averli ancora capiti bene. C'è chi dice che sono dalemiani, c'è chi dice che sono critici del Pd. Ma ormai chi è che non è critico del Pd? Giusto la madre di Bersani, se è ancora viva.
Il Corriere si sa per molte cose è una sicurezza, per tenerti informato su fatti di cronaca politica, sociale, criminale ecc è sicuramente il più indicato però forse la troppa neutralità dopo un po' stanca, io sinceramente interpreto la politica molto alla stregua di una sfida, mi piace chi combatte, chi discute animatamente. Il Corriere vuole avere quella pretesa dell'oggettività che alla fine non funziona e alla fine esce qualcosa di insipido e indecifrabile.
E per ultimo Il fatto, premetto che non condivido Travaglio, ma i caratteri, i colori non sono male, poi comunque se leggi un giornale del genere sei consapevole di quello che leggi e tutto cambia. E' come quando si va a vedere un film d'azione o un horror, non puoi aspettarti mica il capolavoro, ma se ti piace il genere ti diverti.
Mi è venuta questa voglia di acquistare un quotidiano vero anche per questa ormai crescente proliferazione di Dnews, Metro, Leggo, E polis che girano come non mai nelle università. Mi mette tristezza vedere studenti di Filosofia, di Letteratura, di Arte che invece di provare a farsi un'opinione sul mondo che ci circonda su giornali che comunque hanno firme di una certa rilevanza che almeno sanno di cosa scrivono leggono questi giornaletti a zero euro dove regna la mediocrità, il pressappochismo e la pretesa di essere superpartes che è accettabile per le onorevoli firme del corriere, ma diventa difficile da mandare giù per quanto riguarda queste formazioni minori.

Riguardo la cosiddetta crisi di governo

Fini ha ricominciato a fare l'insofferente. Mi ero stupito quando avallò l'ipotesi del presidenzialismo "all'italiana (e alla come "cazzo viene viene" detto da Crozza), poi la bozza Calderoli, la salita al colle, una cena d'Arcore a cui non era presenta e ricomincia a fare il geloso.
Quest'uomo mi stupisce sempre di più. Ma una cosa che mi chiedo, chi è che votando PDL si identifica in Fini? Chi è che vota PDL per votare Fini? Fini un tempo si elogiava per l'aspetto (un bel signore per carità) e per essere comunque un valido e giusto avversario anche se non si accettavano le sue idee politiche. Da quando è diventato Presidente della Camera invece il processo da fascista a moderato quasi riformista si è accelerato in modo irreversibile. Lo so, molti lo hanno già detto, ma Fini resta il vero segretario del Pd. Il fatto è, se Berlusconi dovesse lasciare e lui diventasse presidente del consiglio che programma porterebbe? Nell'ultimo periodo mi sembra che parli per massime, manco fosse Gesù Cristo, si è elevato a discepolo di un altro oracolo Napolitano. Tutti e due fintamente politically correct, tutti e due che sono diventati faziosi nella loro neutralità e nel loro essere super partes. L'unico che veramente si salva è il buon Renato Schifani che dice le cose come stanno, non critica con sottointesi come fa l'ex segretario di AN. Adesso gli è venuta in mente questa idea dei gruppi parlamentari separati, si parla di 50 deputati e quasi 20 senatori, ma ci credo poco. Dice bene Bossi "vediamo finalmente chi sono questi finiani": Ronchi, Bocchino, D'Urso gli unici che contano, gli altri non penso che abbiano un peso e non penso siano su quella cifra. Molti AN ormai stanno dalla parte del Cavaliere anche i famosi colonnelli Matteoli, La Russa e Gasparri.
Penso sia una cazzata far cadere il governo e andare alle elezioni. Berlusconi vincerebbe di nuovo e forse con numeri ancora maggiori e la sinistra si deprimerebbe ancora di più. Adesso vediamo come la cosa si evolve. Gianfranco rinfaccia a Silvio di andare al rimorchio della Lega. Queste riforme però prima o poi si dovranno fare, quelli del Pd fanno sempre i sordi, ma dimostrano ancora quanto sono coglioni. Alla proposta del premier di far incontrare i capi dei partiti per la riforma sul presidenzialismo Bersani ha ribattuto "esiste la camera, finchè esiste ci vedremo lì" oltre a essere una battuta di cattivo gusto sembra una manifestazione di purezza e trasparenza come se il popolo non sapesse di quanti inciuci nei corridoi di Montecitorio si fanno. Bersani sta diventando comico come quelli mezzi scemi, che non sono dementi, ma solo coglioni e che si ostinano a fare quello che si sono prefissi di fare. Quelli che non cambiano mai idea, intendiamoci.

giovedì 15 aprile 2010

Come confuto un luogo comune

A Natale con i tuoi a Pasqua con chi vuoi, questo detto è falso, tremendamente falso. Facciamo un paio di considerazioni. Natale con i tuoi vuol dire con i parenti, nonne, zii, cognati, suocere, cugini e compagnia. Pasqua con chi vuoi significa letterale "con chi vuoi" le scelte sono tre: o di nuovo la famiglia, o la fidanzata o gli amici. Analizziamo queste classi: gli elementi delle prime due provengono da mie scelte personali, gli altri mi sono imposti dal caso e dal sangue. Spesso i parenti, salvando qualche zio simpatico, li vediamo fin troppo spesso e non è che ci stiano antipatici ma se li vediamo o no non ci cambia la vita. Così quando possiamo scegliere, quando possiamo volere scegliamo o gli amici o la fidanzata. Adesso bisognerebbe approfondire il ruolo di questa "fidanzata", ma sicuramente può essere approfondito in altre sedi. Abbiamo convenuto che se possiamo scegliere tra la famiglia e gli amici o la fidanzata per passare una bella giornata in modo spensierato optiamo sicuramente per i secondi. Quindi si potrebbe pensare che ognuno di noi passa la pasqua con gli amici o la ragazza, ma allora perchè hanno inventato Pasquetta?Pasquetta in genere è proprio fatta per andare a fare i picnic con gli amici, ma se si va il lunedì con gli amici vuol dire che il giorno prima si è stato con altra gente (l'essere umano non sopporta di andare due volte fuori a pranzo con persone che non siano il suo stretto parentado). Qual è l'altra gente? Alcuni potranno dire altri amici. Io rispondo. E' possibile, ma molto improbabile uno per l'esperienza, la gente Pasqua la passa con i proprio genitori e secondo perchè un essere umano ha solo un limitato giro di amici il cui numero è sufficiente per fare una bella tavolata a pasquetta, ma non così tanti da fare due tavolate una Pasqua e una a Pasquetta. Concludo dunque il mio trattato dicendo che il detto "A natale con i tuoi, a Pasqua con chi vuoi" è falso.