domenica 18 luglio 2010

Considerazioni sparse sulla situazione politica

Negli ultimi tempi ho scritto poco di politica sul Blog visto che ho offerto i miei articoli in esclusiva al giornale online diretto da Edoardo Vitale "Con il sale in zucca", ma come tutti gli organi di informazione e approfondimento politico ha chiuso per l'estate e quindi torno a disquisire sulla cosa pubblica in questo fantastico blog. Fantastico senza ironie, sono ormai quasi 5 mesi che ci scrivo e devo dire che ho acquistato una certa costanza rispetto al passato quando aprivo qualcosa per abbandonarla poco dopo.
Ma passiamo alla politica.
Si parla di tanto di governo di larghe intese di fronte a una maggioranza sconquassata al suo interno da una parte dalle rivendicazioni dei finiani che si presentano come portatori del vessillo della legalità e dalla questione morale che ha portato alle dimissioni dei vari Scajola, Brancher, Cosentino e sta mettendo in pericolo la carica di coordinatore di Denis Verdini.
La situazione è grave? Questa P3 di cui si parla tanto è veramente una setta che lavorava a un piano eversivo per impossessarsi del potere?
Diciamo che su questione P3 sono più propenso a chiamarli 4 pensionati sfigati come dice Berlusconi che un manipolo di attentori alla vita della repubblica.
Le indagini sono in fieri quindi non mi sento di esprimere giudizi definitivi, ma una cosa è certa: su quattro cose che si erano proposti sono riusciti a farne solo una, mettere Marra a presiedere la corte d'appello di Milano. Per tutto il resto mi sembra che si stia creando un grande polverone per un imprenditore, un assessore e un geometra che volevano farsi belli agli occhi dei potenti però riuscendoci male. Un'inchiesta un po' ridicola che i giornali cavalcavano visto che su altri fronti non si riesce a smuovere nulla. I vari giornalisti di inchieste giudiziare si vogliono lasciare a non far nulla? Vogliamo far mancare l'aria a Travaglio?
Al di là però di questa inchiesta (vedremo come andrà a finire) sicuramente nel Pdl si sta rompendo qualcosa, Belpietro dice addirittura che c'è aria da fine regime. Forse "fine regime" è un tantino esagerato. Ma sicuramente qualcosa sta cambiando e qualcosa deve cambiare. Il primo che deve pagare per questo vero o montato pasticcio è Denis Verdini. Berlusconi se ha a cuore il partito dovrebbe rimuoverlo seduta stante dal coordinamento. Verdini non è stato ancora condannato a nulla, ma è sotto inchiesta in diverse indagini e si sa che per come oggi i giornali impostano le notizie Verdini è un criminale e così è per gran parte dell'opinione pubblica. Verdini andrebbe subito rimosso per "difendersi meglio". Certo sarebbe la quarta dimissione nel giro di tre mesi, ma si fa di tutto per tenersi la faccia pulita.
Le soluzioni iniziano quindi dalle dimissioni di Verdini dopo di che si deve andare avanti con questo governo. A chi in questo periodo fa ventilare ipotesi di governi di transizione rispondo con una semplice questione tecnica. Bersani con chi lo vorrebbe fare il governo? PD, IDV, UDC e finiani. Allora prima di tutto bisogna vedere se i finiani sono disposti a far cadere il governo ed entrare in un calderone di partiti e uomini che fino a qualche mese fa li insultavano chiamandoli fascisti e berlusconiani e poi questi finiani sono abbastanza per far cadere il governo? Non credo, Berlusconi potrebbe governare anche senza i finiani, certo la maggioranza sarebbe ridotta e molti senatori e deputati dovranno dire addio ai caffè e alle chiaccheratine durante le votazioni.
Quindi escludo sia l'ipotesi di un governo di larghe intese che una caduta effettiva del governo. Le uniche soluzioni sarebbero che Berlusconi decide di finire qui il suio IV governo e tornare a votare. Il destino del paese è sempre nelle mani di Silvio il cavaliere errante. Non ci sono cazzi, i vari Bersani, Casini, Vendola, Di Pietro sono totalmente impotenti.
E che elezioni sarebbero? Fini e i suoi con chi andrebbero? Si aprirebbero scenari molto interessanti (per me fantapolitici) che metterebbero in crisi il bipolarismo. Se Fini va a fare il terzo polo con Rutelli e Casini si creerà un bel pasticcio. Non credo che questo avvenga, non credo nemmeno all'eventualità delle elezioni. Il governo sta affrontando è vero delle difficoltà, ma superata l'estate Fini e Berlusconi faranno un accordo e si andrà avanti con questa maggioranza.
Tornando invece alla questione PDL penso che una parziale soluzione sia nel fare un coordinatore unico che si presenti poi nel 2013 come candidato premier. Un nome che faccio è Maria Stella Gelmini, una ministra giovane e capace che per questa riforma dell'università sta incontrando resistenze, ma anche diversi elogi. Candidare una fresca quarantenne alle prossime politiche potrebbe essere un grande smacco per la politica finta giovanilistica e femminista del PD.
Berlusconi però deve finire questo mandato perchè nolenti o volenti ha vinto le elezioni e le ha vinte per governare fino al 2013. L'opposizione può dire quello che le pare, ma il verdetto delle urne all'epoca è stato chiaro e la costituzione dice che un governo resta in carica per cinque anni. Si aprono tre anni in cui Berlusconi deve trovare un equilibrio interno con Fini, epurare condannando coloro che hanno perseguito i loro affari e far uscire il paese dalla crisi. Io penso che possa farcela.
PS intanto la Bresso fa ricontare i voti in Piemonte. Solo il silenzio può esprimere quanto sia disgustato.

martedì 13 luglio 2010

Le mie pagelle sui mondiali

Spagna 8
Con una rosa quasi identica a quella campione d'Europa gioca il minimo indispensabile per vincere partite facili con avversari non irresistibili. I campioni però si vedono nei momenti cruciali e con Germania e Olanda non ha demeritato

Olanda 8
Finalmente un mondiale all'altezza. L'Olanda quest'anno era obbligata ad andare bene visto che ha i due giocatori attualmente più forti del mondo che oltretutto si sono sfidati nella finale di Champions. Grande sfida contro il Brasile, bella battaglia con L'urugay troppo paurosa e sprecona con l'Olanda

Germania 9
Questa squadra ha futuro, è arrivata al mondiale senza nessuna aspettativa, si era la Germania ma nessuno ci avrebbe puntato prima del mondiale. Uno spettacolo per gli occhi, veloci, si trovano a memoria, un gruppo solido con grandi individualità. In due partite fa tanti gol quanti la Spagna in tutto il torneo. peccato per la semifinale, forse ha peccato un po' d'inesperienza e l'assenza del suo uomo chiave Müller.

Urugay 7
Sfrutta un girone facilitato da una Francia inguardabile e poi arriva alle semifinali sfruttando un tabellone facile. E' aiutata dalla fortuna contro il Ghana, ma alla fine fa piacere vedere questi padri del calcio e del mondiale andare così tanto avanti. Forlan non è bello da vedere, ma è proprio forte.

Argentina 6
Troppe lodi all'inizio, troppe critiche alla fine. Paga un sovrannumero di solisti (Messi, Aguero, Pastore, Di Maria, Tevez) e di attaccanti. Passa un girone facile senza patemi, vince non proprio in scioltezza contro il Messico capitombola esageratamente contro i teutonici. Mi dispiace per Maradona. Messi dimostra di non essergli all'altezza

Inghilterra 4
Non avrebbe meritato nemmeno di passare il turno, e menomale che Larronda non ha visto il gol. Squadra vecchie, senza idee, non vedo un grande futuro per questa nazionale. Mi dispiace per Capello, ma il buon Fabio ha sempre mostrato la solita debolezza nel preparare i tornei a scontro diretto.

Ghana 6,5
Non fa un grande gioco, segna prevalentemente su rigore. Gioca male anche contro gli Stati Uniti, ma è abile a colpire al momento giusto. Peccato per il rigore, sarebbe stato bello vedere un'africana in semifinale.

Italia 3
SOno clemente. Tutto sbagliato, non mancava Cassano, mancava un modello tattico e un 11 titolare. Non si può sempre cambiare le carte in tavola. Si osservi la Spagna che punta solo su un gruppo.

Francia 2
Avvisaglie del disastro si erano già avvertite all'Europeo. Menomale per loro che Domenech è andato via. Con un allenatore serio la Francia può tornare protagonista

Brasile 5
In ogni mondiale tifo contro i verdeoro. Quest'anno hanno offerto pochissimo spettacolo. Gli mancano i solisti di qualche anno fa che facevano fare il salto di qualità Robinho è bravissimo, ma non è un fenomeno, Kakà è quasi diventato un ex giocatore, Luis Fabiano anche lui bravissimo, ma ci sarà un motivo per cui è restato al Siviglia.

Paraguay 6,5
Messico 7


sabato 10 luglio 2010

perchè l'anno prossimo non voglio marco travaglio alla Rai

Ho sempre pensato che Marco Travaglio fosse uno stronzo, ma diciamo nel termine positivo, un cazzuto con la sua bella dose di malevolenza, ma sicuramente lo consideravo una persona intelligente. In questi giorni però mi sta venendo il dubbio che non sia nemmeno tanto intelligente.
Per prima cosa il signor travaglio ha la faccia-tosta di autodefinirsi un liberale quando nell'ultima disputa tra operai e Marchionne si è chiaramente schierato dalla parte dei primi. Sicuramente non poteva schierarsi dalla parte in cui si schieravano alcuni esponenti del centro destra o per dirla alla sua maniera alcuni esponenti del berlusconismo militante. Per carità le ragioni degli operai sicuramente erano legittime, ma un liberale sicuramente tra un imprenditore lodato fino al giorno primo e degli operai che non si sono contraddistinti per una grande professionalità dovrebbe sicuramente schierarsi per il primo. Ma su questo aspetto si può anche soprassedere.
La cosa che veramente mi ha lasciato sgomento è stato un suo articolo che commentava l'eventualità di uno sciopero dei giornali. Marco il torinese era dubbioso perchè? Non si interrogava mica sull'aporia di uno sciopero che blocca l'informazione contro il bavaglio, ma i suoi timori stavano nel fatto che il giorno dello sciopero i giornali come Libero, il Tempo, il Foglio e il Giornale, CRUMIRI-BERLUSCONIANI avrebbero avuto campo libero per dire tutte le loro cose. Il signor Travaglio prima di tutto dovrebbe lavarsi la bocca prima di giudicare due grandi giornalisti come Vittorio Feltri e Giuliano Ferrara (dico GRANDI e non ho nessuna remora). Poi diciamo che posso accettare la definizione berlusconiano per il Giornale (anche se ho i miei dubbi), ma Travaglio dovrebbe leggersi sia Libero che il Foglio per vedere che non sono affatto schierati dogmaticamente dalla parte di Berlusconi. Il Foglio è un grande esempio di giornale liberale che porta avanti definite linee ideologiche e politiche. Travaglio non voglio insultarti, ma ti consiglio di acquistare il Foglio per imparare come si fa a scrivere, a fare"vera" informazione e poi ti accorgerai che i quadernini dove leggi la solita poesia del giovedì sera non sono la fonte della Verità.

sabato 3 luglio 2010

i salotti in piazza dei radical chic

Ah che bella ma manifestazione di piazza Navona. Che esempio di civiltà, di correttezza, di senso dello stato. Che belle queste manifestazioni a cui incontri sempre gli stessi che sempre con la stessa foga e partecipazione portano avanti le grandi battaglie contro questa dittatura berlusconiana che incombe. La libertà di stampa e di indagine sono in pericolo, presto tutti in piazza in difesa di questi diritti che non appartengono a una parte politica, ma sono di tutti cittadini.
Poi però peccato che le piazze anche quando dovrebbero portare avanti diritti che spettano a tutti si riempono di bandiere con la falce e il martello, dell'IDV, dei vari giornali d'opposizione(mi spiegate il senso di uno striscione su sopra scritto "L'Unità"?Purtroppo è un vizio quasi stantio della classe "intellettuale" italiana. Le battaglie politiche non si possono condurre solo con il senso civile, è meglio schierarsi, è meglio portare in piazza politici e bandiere.
Perchè un cittadino che vota PDL ed è contrario a questa legge dovrebbe partecipare a queste manifestazioni? Si combatte per dei diritti sacri per carità, ma poi c'è sempre la stoccatina al conflitto d'interessi, al premier/dittatore, a Dell'Utri e agli eroi di Dell'Utri. Perchè nessuno ha contestato gli aitanti politici democratichini che questa legge l'hanno approvata tre anni fa in parlamento e ce l'avevano nel programma? E' così corta la memoria politica? Perchè nessuno è insorto durante la scorsa legislatura davanti alla Legge Mastella o di fronte a una proposta di Veltroni (che anche nei dibattiti della campagna elettorale ribadiva la necessità di non far più pubblicare le intercettazioni sui giornali).
La cosa però che mi spaventa e spavena tante persone civili e liberali è quel motto che è un vero attentato allo stato democratico e liberale "intercettateci tutti, ma non imbavagliateci". Siamo veramente a questo punto? Diceva bene Piero Ostellino sul Corriere che ormai gli italiani abituati al fascismo per conservarsi un diritto sono pronti a sacrificarne un altro.
Questa legge così com'è comunque non è una buona legge. Invece però di fare il vittimismo "con questa legge non si saprebbe questo, con questa legge non avrei scritto il mio libro ecc ecc" bisognerebbe guardare con speranza alle prese di posizione di Fini e di Napolitano. Ci sono gli spazi per delle buone modifiche. La legge comunque non è forse urgente, ma è comunque necessaria. I tanti che manifestano in questo periodo dovrebbero ammettere che in Italia c'è una vera e propria anomalia per quanto riguarda le intercettazioni e invece questo problema come il diritto alla privacy passa in secondo piano.
La manifestazione dell'altro giorno quindi non è stata dettata dall responsabilità civile, ma da calcoli politici. E' stata l'ennesima manifestazione contro Berlusconi come d'altronde fu quella buffonata dell'anno scorso a favore della libertà di stampa.
Fare le vittime adesso ripeto non serve a niente e per l'ennesima volta politicizzare la piazza fa allontanare da questa battaglia gente che forse è contraria a questa legge, ma che sicuramente non accetta di finire nel solito calderone delle manifestazioni dell'intellighezia romana. Per una volta i vari Bersani, Bertinotti, Di Pietro, Sassoli, Melandri, Saviano non se ne possono restare a casa?