sabato 8 ottobre 2011

Santoro e la donazione

Santoro è un grande professionista, ero un vero e proprio fan di Annozero anche se a volte non condividevo quei servizi da "fine del mondo" spesso firmati dal fedelissimo Corrado Formigli o le nauseanti interviste di Stefano Maria Bianchi da "cronista molto impegnato". L'Innocenzi alla fine si è dimostrata una brava giornalista (in confronto di quei due obbrobi che erano la Borromeo e la Granbassi), gli editoriali di Travaglio (tranne quando faceva l'ennesima ricapitolazione dei processi e delle condanne del premier) erano sempre piacevoli e la scelta degli ospiti era quasi sempre azzeccata. Però il Michele di questi giorni purtroppo mi sta calando. Già ho cominciato a storcere il naso quando ha gridato alla censura di La7 e poi questa questione dei dieci euro proprio non mi va giù. Sembra uno di quei tizi che ti fermano per strada, ti fanno un bel discorso, ti spiegano per cosa combattono e poi ti chiedono i soldi. Capite che là casca tutto. Il Santoro che chiede l'elemosina non può che farmi un po' specie e non perchè abbia preso la liquidazione che abbia preso, ma perchè nonostante tutte le varie battaglie che si fanno chiedere soldi è sempre qualcosa di sconveniente, diciamo che non si "addice". Facciamo così Michele. Tu fai la prima puntata dei comizi d'amore, a chi piace pagherà, a chi non piace non pagherà.

lunedì 3 ottobre 2011

Della Valle e un patetico qualunquismo

Non sono uno che rifiuta il qualunquismo sempre e comunque, per delle cose anzi lo ritengo necessario e sano. Però quando lo si è lo si deve essere a 360° e attaccare solo la politica, come fa il patron della Viola, è troppo rapido e semplice. I problemi del paese non sono solo lì, anzi sono soprattutto in molti altri settori di cui il Dellavalle fa orgogliosamente parte ed alcuni che non si nominano mai, ma che danneggiano molto di più il paese rispetto alle feste di Arcore. L'obbiettivo poi di Dellavalle si capisce da subito è il Cavaliere e perchè quindi non volerlo dirlo espressamente invece di parlare di politici in generale. Dai ragazzi non si possono paragonare le faccende di Penati, Tedesco e qualche dalemiano pugliese rispetto agli affari molto più seri in cui sono coinvolti parecchi uomini della maggioranza: Verdini, Dell'Utri, Matteoli, Fitto, Berlusconi, Bossi e Maroni. Il fatto è che in questo paese il problema è il centrodestra e Dellavalle farebbe bene a sottolinearlo invece di andare sul generico. Dico bene?