martedì 29 novembre 2011

La mia riforma giudiziaria

Molto semplice. Si dà una pena lieve per tutti i crimini, per l'omicidio cinque anni massimo. Vieni rilasciato, da quel momento però al minimo sgarro subito torture medievale e alla peggio pena di morte. CHE NE DITE?

venerdì 11 novembre 2011

Il Mio Governo Monti

Rapporti con il parlamento: Roberto Giachetti
Rapporti con le regioni: Giancarlo Galan
Politiche Europee: Andrea Ronchi
Pubblica Amministrazione: Renato Brunetta
Attuazione del programma: Claudio Scajola
Pari Opportunità: Nunzia De Girolamo
Affari Esteri: Emma Bonino
Interno: Roberto Maroni
Difesa: Guido Crosetto
Giustizia: Luciano Violante
Economia e Finanze: Giulio Tremonti
Sviluppo Economico: Pierluigi Bersani
Politiche Agricole: Italo Bocchino
Welfare: Pietro Ichino
Salute: Girolamo Sirchia
Infrastrutture e Trasporti: Antonio Di Pietro
Istruzione, Università, Ricerca: Salvatore Settis
Beni e Attività Culturali: Walter Veltroni
Sottosegretario alla presidenza del consiglio: Gianni Letta

lunedì 7 novembre 2011

Se sarà Monti sarà rivoluzione

Berlusconi non si dimetterà mai; quindi i cari compagni della sinistra dovranno trovare delle argomentazioni più convincenti dello sporco denaro del dittatore di Arcore per portare dalla loro parte quella decina deputati decisivi per far cadere il Cavaliere. Ammesso che ci riescano la strada dopo la sfiducia sarà una ed inequivocabile: ELEZIONI. Fino a poco tempo fa (ovvero dopo le vittoriose tornate elettorali che hanno sorriso alla sinistra) era lo stesso Bersani ad ammettere che in caso di sfiducia si sarebbe dovuto andare subito al voto adesso invece invoca il governo con a capo una grande personalità che ci faccia recuperare credibilità agli occhi dell'opinione internazionale. Perchè questo? Perchè sa bene che Berlusconi non si candiderà e non ricandidandosi cade la pregiudiziale di Casini e di alcuni finiani più moderati di non ricostituire un'alleanza con il PDL che vorrebbe dire sconfitta per il Partito Democratico, un partito che in questa condizione dovrebbe superare il 30% e invece resta sotto al PDL ( ma evitiamo di sparare sulla croce rossa). Bersani vorrebbe quindi il governo con quella personalità che è Monti, ma che il fairplay ipocrita costituzionale gli impone di dire che il Presidente della Repubblica saprà scegliere. Io però e penso che almeno una buona metà degli italiani se non tre quarti il governo Monti non lo vogliamo. Non è un politico (e il presidente del consiglio deve essere un politico), non è stato eletto e soprattutto anche se avesse delle buone idee per salvare il paese non riuscirebbe a farle per principalmente due motivi.
1) Avrebbe comunque una maggioranza politica troppo risicata
2) In quella maggioranza ci sarebbe di tutto (da ex fasci, democristiani, socialisti, comunisti, giustizialisti) e sicuramente il Bersani di turno non si accontenterebbe di ridursi a fare il parlamentare, ma sarebbe preso da manie di protagonismo.
Se quindi si dovesse formare in parlamento una maggioranza con i perdenti delle elezioni del 2008 andrò personalmente di fronte a Montecitorio a protestare contro i giochini di palazzo dei comunisti restati alla prima repubblica e che al governo ci arrivano solo così perchè sono impediti a fare tutto il resto (e non riusciranno neanche a fare questo).