sabato 20 novembre 2010

I partiti come calamita

Il nuovo scandalo scoppiato intorno alla ministra Mara Carfagna porta a rafforzare una tesi che in questi ultimi mesi sto mettendo a punto ovvero che i partiti sono come un magnete aventi un lato positivo e uno negativo. Fino a qui la considerazione può essere banale, ma ne aggiungo un'altra: quando si taglia un magnete in due non è che possiamo restare con una mano il lato positivo e con l'altra il lato negativo. Quando si taglia un magnete in tutti e due i pezzetti disgiunti si riformano due poli: uno negativo e uno positivo. Nel PDL prima c'era la contrapposizione tra Berlusconiani e Finiani. Uno pensa che una volta divisi si formino due partiti ben compatti. E invece non è così. Il Fli è ormai dilaniato tra gli estremisti alla Granata e Briguglio che voglio l'alleanza con la sinistra, i finiani di ferro (Bocchino, D'Urso) che ripetono a pappagallo quello che dice il loro leader e i lealisti nel confronti del governo (Moffa, Menia, Viespoli).
E il PDL, il partito si vanta di non avere correnti di essere compatti, ma invece nell'ultimo periodo stanno sorgendo divisioni interne ancora timide, ma che si ingrandiscono ogni giorno di più. E' innegabile che la fondazione di Frattini e delle ministre (a cui si aggiunge Alfano) sia la parte del PDL più propoensa a un riaccordo con i finiani. Poi abbiamo gli ex AN che ormai formano una truppa indebolita e timorosa (Eccezion fatta per la Meloni e Alemanno) perchè sanno che se Fini domani diventasse il leader di una nuova destra loro sarebbero i primi ad andarsene. E poi i vari berlusconiani che si divono tra quelli mossi da un sentimento fideistico (come Bondi, Brambilla, Bonaiuti), i vari socialisti che stanno lì più per convenienza che altro (Sacconi, Brunetta, Cicchitto) e i vari ex democristiani che in questo momento passano un periodo non proprio brillante con Pisanu e Scajola messi ai margini.
Cosa si aspetta Berlusconi? Che se va alle elezioni e rivince non avrà più nessuno a rompergli le scatole? Non penso proprio, ci sarà sicuramente qualcuno che si sentirà in dovere di dissentire forse spinto da ambizioni personali. Ormai si sa che Berlusconi potrà reggere al massimo per altri due anni, poi sarà il diluvio e qualcuno sta cercando di farsi un ombrello adeguato.

mercoledì 17 novembre 2010

Contro gli apologisti delle stagioni fredde

Sovente di questi tempi si sente di taluni che dicono di preferire l'inverno all'estate. Vorrei porgere loro queste domande.
Ti piace l'inverno quando devi uscire di mattina presto, il vento ti sferza il viso, il tuo giaccone ultima generazione non ti copre per niente, hai i piedi congelati nonostante ti sia messo i calzini di lana e le mani ti si gelano nonostante i tuoi guanti goretex?
Ti piace alzarti la mattina presto, dover uscire da sotto le coperte e con tutto il freddo della stanza che ti invade andarti a fare la doccia?
Ti piace quando stai in motorino e piove, la pioggia ti cade sul parabrezza non vedi un tubo, le pozzanghere su cui transiti si aprono stile mar rosso bagnandoti le scarpe e i calzini e oltre tutto devi stare attento a non scivolare sulla strada bagnata?
Ti piace tornare a casa, bagnare il pavimento, toglierti le cose bagnate (alcune si possono anche rovinare), cambiarti, asciugarti?
Ti piace dover salire in macchina mettere il il tergicristalli se piove e se fa freddo spannare il vetro?
Ti piace togliere la catena dal motorino tutta insozzata da terra e pioggia?
Ti piace dover avere il sellino tutto bagnato?
Ti piace dover uscire tutto bardato, entrare nei posti e rispogliarti, entrare in mezzi pubblici, sudare e poi riuscire al freddo?
Ti piace la febbre, il raffreddore, il mal di gola?
Ti piace che alle 5 sia già tutto buio?
Rispondete di sì? Va benissimo allora aboliamo l'estate sarete tutti più contenti no?

venerdì 12 novembre 2010

Settimana Italiana

La situazione è drammatica. Il povero Berlusconi voleva farsi un bel viaggetto rilassante in Corea, semmai farsi qualche coreana per poi tornare in Italia a praticare un po' di sano "ghe pensi mi", invece gliene stanno combinando di tutti i colori. Lo si vede a fare la foto con gli altri leader dei paesi e fa un po' tenerezza quando sorride con la Merkel. Oggi tornerà e non avrà nemmeno il tempo di riprendersi dal Jet Lag che dovrà ricevere le dimissioni dei rappresentati di governo finiani. Poi dovrà aspettare che passi la finanziaria per poi farsi cacciare in parlamento da Granata e co. Sarebbe stato più dignitoso poter finire questa legislatura, fare quello per cui era stato votato (riforma della giustizia e federalismo) e poi ritirarsi degnamente dalla vita politica (dipartita gloriosa se Ghedini riuscisse a farlo assolvere).
Adesso cosa rimane? La convention della settimana scorsa di Fini è stata un bel trionfo del luogo-comune e dell'anti-berlusconismo. I futuristi non hanno nessun progetto serio e concreto. Siamo tutti capaci a dire: siamo per la giustizia sociale, l'ambiente, il rispetto delle istituzioni, l'unità nazionale. Tante parole belle, ma sappiamo che in politica bisogna fare delle scelte. I vari Della Vedova, Bocchino, Barbareschi, Urso invece di dire le solite quattro cose alla Veltroni (che poi abbiamo visto che fine ha fatto) tipo "non siamo contro la ricchezza, ma contro la povertà" dovrebbero presentare un manifesto programmatico chiaro e di destra. Sottolineo destra. Il movimento dei Tea Party in America ha una forte connotazione liberataria e antistatalista, il movimento di Fini non ha niente di tutto ciò e penso che gli elettori quando sarà il momento non penso che si faranno tanti problemi nel non votarlo.
La sinistra si affanna in modo pietoso nel scongiurare delle elezioni che la vedrebbero ai miimi storici. Il governo per la legge elettorale è una stupidaggine di cui dovrebbero vergognarsi:
1) In toscana, regione rossa, c'è una legge elettorale senza le preferenze
2) Sono stati al governo dal 2006 dal 2008 il Porcellum è del 2005 quindi potevano benissimo cambiarla
3) Quando fu fatta nel 2005 quelli che proposero per mettere le preferenze erano in pochissimi (lo disse Buontempo nel 2008, l'ha detto Casini ieri a Annozero).
4) Se c'è veramente una maggioranza alternativa in Parlamento (come vogliono farci credere) non vedo dove sia la difficoltà nel presentare una nuova legge.
La situazione è semplice: chi sa di poter perdere non vuole andare a elezioni. Non lo voleva Berlusconi nel 2005 dopo le regionali quando si alzavano da tutti i cantoni richieste di dimissioni, non le voleva la sinistra nel 2008.
E perchè la sinistra perderebbe? Perchè non è un'alternativa credibile? Non si può invece ammettere che se 40% degli italiani che voterebbero per PDL e Lega (anche se io sono convinto che il PDL per delle eventuali elezioni potrebbe prendere benissimo intorno al 33% nei sondaggi ci si vergogna sempre un po' di votare Berlusconi) vuoldire che qualcosa di buono questo governo l'ha fatto? Non sono solo io o i giornalisti del il Giornale, ma chiunque si relazioni alla politica con obbiettività non può non ammettere che le cose che sono state fatte (non tante) sono state fatte bene: parlo della cassa integrazione, della tenuta bassa del Deficit, riforma delle pensioni e dell'università. Se poi si riuscisse, ma dubito fortemente, anche a mettere il federalismo penso che il bilancio del governo sia positivissimo. Tante polemiche si è fatto per la cultura. La cultura è importantissima, è la cosa fondamentale della nostra vita e forse maggiore sensibilità in questo campo sarebbe benaccetta. Ma domando, dove si possono prendere i soldi? Dove si può tagliare? Si aumentano le tasse? Non lo so, ma io penso che sia più giusto che i vari Saviano e gli altri dell'Ave Maria che criticano i tagli indiscriminati sulla cultura dicano dove si debba risparmiare. Poi non scordiamoci che una cosa sono le manutenzioni dei monumenti che giustamente spetta allo Stato, un altro sono quello allo spettacolo pieno di registi tromboni che sono anni che grazie alle simpatia di sinistra fanno film, su film non incassando mai mezzo euro. Su questo bisogna riflettere. Non servono più soldi, serve che quei soldi che ci sono si amministrino bene e con giudizio.

Saviano "Vieni via con me"... io "incamminati"
A proposito di cultura parlo della trasmissione di Saviano. Per carità Benigni è un bravissimo comico (anche se qualche battuta la copia dal sito Spinoza.org) ad esempio la battuta "Io ho portato lo champagne e Masi i bicchieri è geniale e tiene un'ora di trasmissione con maestria. Simpatici sono alcuni siparietti come quello con cui Saviano elenca le varie caratteristiche che nel casertano fanno passare per omosessuali. Però trovo un attacco insensato e di cattivo gusto quella filippica di un'ora contro il giornale. Il giornale non pubblica falsità e quando è stato fatto ha riportato la rettifica (come tante volte dice Feltri senza che nessuno se lo fili), ha portato un fatto giudiziario (quello di Boffo) e una questione morale e forse penale come la casa di Montecarlo. Se poi si sia voluto insistere anche con una campagna martellante sono scelte del giornale. Se vendono copie parlando di Montecarlo perchè non farlo? Poi parliamo di un periodo estivo dove o ti potevi fare le pippe mentali su cosa avrebbe fatto Berlusconi oppure parlavi di Montecarlo. Il giornalisti del il Giornale fanno il proprio lavoro, non sono protetti da nessuno (non sento mai uno del PDL in tv difendere il Giornale quando se ne parla) e quindi quell'attacco di Saviano era veramente patetico. Come patetico e un po' triste è stato il raffronto tra Fini e Falcone, sembra che Feltri e Sallusti abbiano attaccato un grande uomo che lotta contro la mafia. Ma ragazzi, dai chi è Fini? Che ha fatto per il bene dell'Italia? E' solo un politico che come tanti sta in parlamento dagli anni ottanta e stop. Quindi penso si possa criticare quanto si vuole. E fastidiosa inoltre è stata l'ipocrisia di Saviano il quale non ha mai nominato il Giornale e i suoi direttori. Se vuoi fare la cosa contro falla tutta e sul serio, prenditi le tue responsabilità.

Sospensione di Feltri
L'ultima è la sospensione di Feltri per tre mesi: un atto gravissimo. Si mette a tacere una delle voci più auteroveli, acute e brillanti del giornalismo. Se ci fosse la campagna elettorale se fossi Berlusconi farei di tutto per preservare il mio giornalista. Io come cittadino italiano e come lettore mi sento danneggiato per sospensione di Feltri. A pensar male si vorrebbe anche pensare che il tutto è stato orchestrato anche per arrestare la crescita vertiginosa della vendita del il Giornale.
Tutta la retorica sul Regime berlusconiano cadono di fronte a queste vergogne. Ma com'è? Santoro doveva essere cacciato ed è ancora là. Alla Dandini volevano far fare solo 2 puntate a settimane, sono costretti a fargliene fare 4. Questo sarebbe il potere mediatico di Berlusconi? Dai su.